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Chiesa di San Leo

S. Leone (abbreviato in S. Leo) fu l'evangelizzatore del Montefeltro fra i pagani della zona. Da lui prese il nome la città di San Leo, capoluogo della Diocesi.

Il suo sarcofago risale al VII secolo dopo Cristo, cioè in piena epoca longobarda. Nella stessa epoca si diffuse il suo culto e allora dovette sorgere qui una chiesa a lui dedicata, tenuto conto che il soprastante villaggio, ora detto 'Il Castello' si chiamava degli Arimanni che erano gli uomini liberi dei longobardi.
Nel corso dei secoli la chiesa fu rifatta più volte, fino all'ultima totale ricostruzione degli anni 1940 - 43. A testimoniare l'antica devozione dei fedeli restano numerosi dipinti.
Il più importante di questi è l'affresco che raffigura la 'Madonna del Latte',  venerata dalle puerpere. Si vede la Vergine in trono che allatta il Bambino,  affiancata da due angeli e da due Sante martiri. Sotto c'è la dedica in caratteri della fine del '400: 'PETRETO FECE FARE QUESTE FIGURE PER SUA  DEVOZIONE'.
L'opera è attribuita ad Evangelista da Pian di Meleto (1462 - 1529),  maestro e tutore di Raffaello Sanzio.
Gli altri quadri del '600 e '700 rappresentano Santi cari alla venerazione popolare:
• La Vergine incoronata dagli Angeli, simbolo della Maternità;
• La Pietà, cioè un Angelo che sorregge il Cristo morto, adorato da S. Leone e S. Carlo Borromeo, opera di Marco Bistolli della Penna, datata 1620;
• Le due tele abbinate di S. Rocco e S. Sebastiano, ausiliatori contro la peste;
• La Madonna del Carmine fra S. Agata (patrona delle lattanti) e S. Lucia (protettrice della vista);
• S. Domenico che riceve la corona del rosario dal Bambino Gesù in braccio alla Madonna;
• S. Anna con Maria Bambina.
E' una chiesa che può essere considerata uno scrigno storico e devozionale della pietà popolare dei secoli passati.

Proprietà della Curia Vescovile diocesi San Marino-Montefeltro